Allo scopo di analizzare gli sviluppi e le modalità di esercizio delle iniziative delle Regioni a statuto ordinario per l’attivazione della clausola di asimmetria ex art. 116, comma 3, Cost., l’Osservatorio ha svolto un monitoraggio delle attività degli organi istituzionali delle Regioni, considerandone gli atti approvati a partire dalle iniziative del lombardo-veneto del 2017 ad oggi.
I risultati della rilevazione restituiscono un quadro di richieste di autonomia diffuse su tutto il territorio nazionale, attraverso un prevalente ricorso ad atti di indirizzo dei Consigli regionali che impegnano la Giunta – conferendone mandato nella persona del Presidente – ad attivarsi mediante ogni iniziativa utile all’avvio del percorso con il Governo nazionale per il riconoscimento delle «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». Più nel merito, delle Regioni considerate, si tratta di 8 ordini del giorno, 12 mozioni e 8 risoluzioni, per ciò che riguarda le attività consiliari; mentre 5 sono le deliberazioni della Giunta, per ciò che concerne l’attività dell’Esecutivo regionale.
Benché, com’è noto, il dispositivo costituzionale si rivolga, dal punto di vista soggettivo, alle Regioni a statuto ordinario, di interesse è l’attenzione delle Regioni a statuto speciale, ed in particolare di quelle dove i Consigli regionali hanno deliberato, anch’essi mediante atti di indirizzo, di controllare, per il tramite dell’Esecutivo, le modalità di attuazione del regionalismo differenziato, affinché ne sia garantita la coerenza con i principi di unità della Repubblica e di coesione economica e sociale (si v. infra, in particolare, il caso della Regione Sicilia).
Si allegano, in calce alla presente rassegna, i documenti riferiti ai negoziati tra il Governo e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2023.
L’attività delle Regioni a statuto ordinario
Regione Abruzzo
X Legislatura
- Deliberazione del Consiglio regionale n. 3/3 del 16 aprile 2019, “Istituzione di una Commissione speciale per l’attuazione e le modifiche allo Statuto, per le modifiche alla legge elettorale e per lo studio del regionalismo differenziato”.
Regione Basilicata
X Legislatura
- Risoluzione n. 726 del 20 marzo 2018, “Regionalismo differenziato di cui all’art. 116, comma 3, della Costituzione – Approvazione”.
XI Legislatura
- Approvazione del documento “Autonomia differenziata” da parte del Direttivo dell’ANCI Basilicata nella riunione del 5 gennaio 2023.
Regione Campania
X Legislatura
- Mozione n. 270 del 16 novembre 2017, “Riconoscimento di ulteriori forme di autonomia della Regione Campania. Approvata il 30 gennaio 2018”.
- Mozione n. 378 del 16 gennaio 2019, “Regionalismo differenziato”.
- Risoluzione n. 376 del 16 gennaio 2019, “Regionalismo differenziato. Approvata nella seduta del 5 febbraio 2019”.
- Delibera della Giunta Regionale n. 91 del 6 marzo 2019, “Approvazione di indirizzi in merito alle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’art. 116, comma terzo, della Costituzione”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 1 dicembre 2022, n. 196/4 – “Autonomia differenziata. Approvata nella seduta di Consiglio regionale del 1° dicembre 2022”.
Regione Calabria
X Legislatura
- Mozione n. 121 del 31 maggio 2018, “Avvio negoziato con il Governo per sottoscrizione Intesa ex articolo 116, comma terzo, della Costituzione – Autonomia differenziata”.
- Mozione n. 142 del 25 gennaio 2019, “Sul processo attuativo del regionalismo differenziato ex articolo 116, comma 3, Costituzione”.
- Mozione n. 144 del 29 gennaio 2019, “Sul regionalismo differenziato”.
- Mozione n. 145 del 29 gennaio 2019, “In ordine all’avvio delle procedure finalizzate all’attribuzione di condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma terzo della Costituzione”.
- Risoluzione n. 1 del 30 gennaio 2019.
Regione Emilia-Romagna
X Legislatura
- Risoluzione n. 5600 del 14 novembre 2017, “Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire, anche alla luce del lavoro avviato con la Regione Lombardia, nel percorso di individuazione degli oggetti di differenziazione ai sensi dell’art. 116 Cost., a definire, mediante un confronto nelle Commissioni assembleari, eventuali ulteriori competenze, nonché a rassegnare all’Assemblea, con cadenze periodiche, gli esiti del negoziato con il Governo, ottenendo il mandato definitivo dall’Assemblea prima della sottoscrizione finale”.
- Risoluzione n. 6129 del 12 febbraio 2018, “Risoluzione presentata a conclusione della fase preliminare concernente il negoziato volto alla sottoscrizione dell’Intesa con il Governo per il conseguimento di «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione”.
XI Legislatura
- Risoluzione del Consiglio regionale del 13 maggio 2020, n. 563 – “Risoluzione circa la prosecuzione nel negoziato con il Governo per l’ottenimento di ulteriori forme di autonomia, come previsto dall’art. 116 della Costituzione”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 3 luglio 2020, n. 1035 – “Risoluzione per impegnare la Giunta alla prosecuzione nel negoziato con il Governo ai fini dell’intesa prevista dall’art. 116, comma terzo, della Costituzione, alla ricostituzione di una nuova delegazione trattante con la presenza di un rappresentante dell’Assemblea legislativa, alla trasmissione all’ Assemblea dello schema di Intesa con il Governo”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 23 giugno 2021, n. 1035 – “Risoluzione per impegnare la Giunta alla prosecuzione nel negoziato con il Governo ai fini dell’intesa prevista dall’art. 116, comma terzo, della Costituzione, alla ricostituzione di una nuova delegazione trattante con la presenza di un rappresentante dell’Assemblea legislativa, alla trasmissione all’Assemblea dello schema di Intesa con il Governo”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 17 marzo 2022, n. 4910 – “Risoluzione per impegnare la Giunta e il Presidente a continuare il percorso sull’autonomia differenziata, confermando tutti i propri precedenti atti di indirizzo in materia, con la richiesta a Governo e Parlamento di una accelerazione dell’iter di completamento del progetto di autonomia avviato fin dal 2017”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 28 aprile 2022, n. 5117 – “Sugli ulteriori sviluppi del percorso finalizzato al conseguimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in attuazione dell’articolo 116, comma III, della Costituzione”.
- Attività e notizie ulteriori sono disponibili sulla piattaforma Più Emilia-Romagna.
Regione Lazio
X Legislatura
- Ordine del giorno n. 75 del 3 ottobre 2018, “Necessità di opporsi alle attuali proposte di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna ed inoltre sull’esigenza della regione Lazio di non intraprendere negoziati con il Governo per l’ottenimento di forme di autonomia in assenza dei preventivi processi di individuazione dei LEP”.
- Delibera della Giunta regionale del 18 ottobre 2018, “Documento di indirizzo ai fini dell’attivazione del percorso per il riconoscimento di ulteriori forme di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione”.
Regione Liguria
X Legislatura
- Delibera della Giunta regionale n. 34 del 25 gennaio 2019, “Autonomia differenziata – Art. 116, 3° comma, della Costituzione per l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”.
- Delibera della Giunta regionale n. 181 del 8 marzo 2019, “Autonomia differenziata – Art. 116, 3° comma della Costituzione per l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Approvazione documento di sintesi”.
Regione Lombardia
XI Legislatura
- Mozione n. 270 del 3 dicembre 2019, “Autonomia differenziata con un percorso che unisca Regioni, Città metropolitane e Province”.
- Delibera del Consiglio regionale del 21 aprile 2020, n. XI/1017 – “Ordine del giorno concernente la richiesta al Governo di accoglimento del regionalismo differenziato ex art. 116, co. 3, della Costituzione”.
- Attività e notizie ulteriori sono disponibili sulla piattaforma Autonomia della Lombardia.
Regione Marche
X Legislatura
- Deliberazione del Consiglio regionale n. 72 del 29 maggio 2018, “Indirizzi per l’avvio del negoziato con lo Stato finalizzato alla definizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”.
- Ordine del giorno n. 38/18 del 24 maggio 2018, “Indirizzi per l’avvio del negoziato con lo Stato finalizzato alla definizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione”.
Regione Molise
XII Legislatura
- Mozione n. 62 del 19 febbraio 2019, “Articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Regionalismo differenziato. Indirizzo del Consiglio regionale del Molise (Ogg. n. 296). Approvazione”.
Regione Piemonte
X Legislatura
- Delibera della Giunta Regionale n. 1-6323 del 10 gennaio 2018, “Documento di primi indirizzi della Giunta regionale per l’avvio del confronto con il Governo finalizzato all’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione”.
- Delibera del Consiglio regionale n. 319-38783 del 6 novembre 2018, “Attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per il riconoscimenti di un’autonomia differenziata della Regione Piemonte”.
XI Legislatura
- Delibera del Consiglio regionale n. 47-27474 del 19 dicembre 2019, “Attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per il riconoscimento di un’autonomia differenziata della Regione Piemonte. Sostituzione dell’allegato A della deliberazione del Consiglio regionale 6 novembre 2018, n. 319-38783”.
Regione Puglia
X Legislatura
- Mozione n. 377 del 19 marzo 2019, “Contrasto all’iniziativa di autonomia c.d. rafforzata, avanzata dalle regioni settentrionali”.
- Mozione n. 388 del 19 marzo 2019, “Contro l’autonomia differenziata delle regioni del nord e per lo sviluppo del sud e dell’Italia unita”.
- Mozione n. 415 presentata il 09 luglio 2019, “Contrasto all’iniziativa di autonomia differenziata avanzata dalle regioni settentrionali”.
XI Legislatura
- Mozione n. 212 presentata in Consiglio regionale nella seduta del 18 ottobre 2022 – “Contrasto a ogni iniziativa finalizzata all’autonomia differenziata tra regioni”.
Regione Toscana
X Legislatura
- Risoluzione n. 217 del 17 luglio 2018, “Proposte di regionalismo differenziato per la Regione Toscana”.
- Risoluzione n. 237 del 27 febbraio 2019, “In merito all’attribuzione di ulteriori forme e condizioni di autonomia alle regioni, ovvero al cosiddetto regionalismo differenziato”.
Regione Umbria
X Legislatura
- Deliberazione n. 249 del 19 giugno 2018, recante l’approvazione della proposta di risoluzione rubricata “Attivazione delle procedure per l’attribuzione alla Regione Umbria di ulteriori forme e condizioni di autonomia ex art. 116, terzo comma, della Costituzione”.
Regione Veneto
XI Legislatura
- Risoluzione del Consiglio regionale del 23 febbraio 2022, n. 40 – “Sostegno al percorso dell’autonomia del Veneto e dell’Emilia Romagna”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 2 maggio 2022, n. 64 – “Autonomia regionale: un’opportunità su cui lavorare assieme, oltre gli slogan”.
- Risoluzione del Consiglio regionale del 16 settembre 2022, n. 73 – “Autonomia: il Governo della Repubblica italiana si impegni ad inserire il disegno di legge quadro sull’autonomia differenziata all’ordine del giorno del primo Consiglio dei Ministri utile”.
- Decreto del Presidente della Giunta regionale del 7 marzo 2023 – “Attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per il conseguimento dell’Autonomia del Veneto. Nomina di componente della Delegazione Trattante per esigenze di sostituzione di precedente membro cessato“
- Nuovo portale al seguente link: https://autonomia.regione.veneto.it/.
L’attività delle Regioni a Statuto speciale
Regione Sardegna
XVI Legislatura
- Risoluzione del Consiglio regionale del 27 ottobre 2021, n. 65/XVI – “Sulla garanzia della coesione dei territori insulari nel processo attuativo dell’autonomia regionale differenziata, ai sensi dell’articolo 51 dello Statuto speciale per la Sardegna”.
Regione Sicilia
XVII Legislatura
- Mozione n. 217 del 6 febbraio 2019, “Iniziative in ordine al piano attuativo del regionalismo differenziato ex articolo 116, III comma, della Costituzione e piena attuazione delle norme dello Statuto della Regione siciliana e del federalismo fiscale ai sensi della legge n. 42 del 2009”.
- Ordine del giorno n. 88 del 14 febbraio 2019, “Azioni a tutela della coesione del Paese a seguito dell’attuazione del regionalismo differenziato in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna”.
- Ordine del giorno n. 89 del 15 febbraio 2019, “Iniziative urgenti sulle richieste di attuazione del regionalismo differenziato tramite la concessione di maggiori forme di autonomia avanzate dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto”.
- Ordine del giorno n. 99 del 19 febbraio 2019, “Iniziative urgenti sul regionalismo differenziato e la concessione di maggiori forme di autonomia avanzate dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto ai sensi dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione”.
- Ordine del giorno n. 100 del 19 febbraio 2019, “Iniziative urgenti al fine di garantire e riaffermare l’autonomia della Regione siciliana considerate le richieste di attuazione del regionalismo differenziato avanzate dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’articolo 116, comma 3, Cost.”
- Ordine del giorno n. 101 del 19 febbraio 2019, “Piena attuazione dell’autonomia della Regione siciliana a seguito delle richieste di attuazione del regionalismo differenziato avanzate dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione”.
- Ordine del giorno n. 102 del 20 febbraio 2019, “Iniziative urgenti sul regionalismo differenziato e la concessione di maggiori forme di autonomia avanzate dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione”.
Appendice. Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna: i negoziati con il Governo
- Accordi preliminari del 28 febbraio 2018, firmati tra il Governo e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
- Bozze di intesa tra il Governo e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, rese pubbliche dalla piattaforma Roars.